Contro avversari così bravi e fisici si poteva rischiare di non riuscire a giocare. Invece, abbiamo solo perso, onorevolmente, mostrando anche qualche ottima giocata e la voglia di lottare insieme per 40 minuti.
Con una vittoria epica e un girone di ritorno da grande squadra (Reggio a parte) ci meritiamo la prestigiosa fase interregionale. Un premio al lavoro e all'impegno profuso in palestra da tutti questi fantastici ragazzi.
Impresa sfiorata! Nonostante i complimenti che la squadra si è meritata anche da coach Boniciolli, noi sappiamo che possiamo fare di più, che dobbiamo fare di più, in partita ma prima ancora in allenamento.
Troppo il gap fisico in ogni ruolo, in una serata nella quale per di più Reggio ha tirato da tre con ottime percentuali mentre noi no. Si poteva fare di più all'inizio con più coraggio e poi con meno rassegnazione.
La terza vittoria consecutiva ci apre scenari di classifica sorprendenti. Ma al di là dell'obiettivo "interregionale", ciò che conta è che ora la squadra difende, corre e gioca insieme (21 assist contro Rimini).
Potevamo chiudere prima una partita condotta per 40 minuti grazie ad una buona difesa. In attacco, come spesso ci capita, esageriamo nell'accontentarci del tiro da fuori.
Grazie ad una difesa mai così attenta, riusciamo a giocarcela alla pari fino al terzo quarto, quando tre triple consecutive Virtus e tutti i loro centimetri rendono l'impresa irrealizzabile. Bravi lo stesso!
Ci sono partite in cui alla difesa si consente l'illegittimo e di solito chi lo capisce per primo vince. Oggi no: noi ci abbiamo messo tanto ad adeguarci alla battaglia, vincendola dopo un supplementare.
Dopo il miglior primo quarto della stagione subiamo il ritorno della Fortitudo, grazie alle giocate del "nostro" Barattini. La differenza fisica fa il resto ma dobbiamo imparare a soffrire con più positività.
Bravi! Dopo una rincorsa durata 40 minuti sfioriamo l'aggancio. Peccato, di nuovo ad un passo dai "top team". E quel passo va sicuramente fatto in difesa.